Dott. Pietro Spagnulo

Psichiatra, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, e docente di terapie cognitive di terza generazione integrate con la mindfulness, fondatore dell'Istituto per la Applicazioni della Mindfulness alla psicoterapia e la medicina. Direttore scientifico dei Centri Anti Panico.

La seconda edizione completamente riscritta e aggiornata sulle strategie cognitivo comportamentali più recenti per superare i problemi di timidezza e l'ansia sociale.

La timidezza eccessiva e la fobia sociale (attualmente detta ansia sociale) sono problemi emotivi molto diffusi che comportano frequentemente limitazioni importanti della libertà personale, soprattutto in quelle situazioni in cui si percepisce di essere al centro dell'attenzione. Chi soffre di fobia sociale ha spesso difficoltà non solo a parlare in pubblico, ma a volte persino a esprimere le proprie opinioni, idee, considerazioni davanti ad altre persone. 

Fortunatamente è possibile superare questa difficoltà con delle semplici strategie che sono state ampiamente sperimentate nella psicoterapia cognitivo comportamentale.

In primo luogo è importante comprendere e superare i meccanismi della timidezza e dell'ansia sociale: cosa avviene precisamente quando si è in ansia davanti agli altri? Quali sono le paure, i pensieri, le immaginazioni, le sensazioni che pervadono la persona molto timida? Cosa avviene precisamente quando le persone che soffrono di ansia sociale decidono di evitare alcuni posti e situazioni ritenute pericolose? Quanto queste immaginazioni sono realistiche? Quali sono delle vere e proprie distorsioni cognitive che vanno comprese e superate?

È importante quindi apprendere a gestire la propria ansia con una serie di strumenti e tecniche molto efficaci e ben collaudate.

Infine è necessario pianificare una esposizione sempre maggiore alle situazioni temute mettendo in pratica tutto ciò che è stato appreso e sperimentato, fino a riprendersi la propria vita, i propri progetti, le proprie aspirazioni, uscendo dalla gabbia della timidezza paralizzante.

La timidezza e la fobia sociale possono impoverire la vita e renderla molto frustrante. Chi ne soffre pensa di avere dinanzi a sé ostacoli insormontabili e può essere davvero sconcertante scoprire come, invece, bastano pochi semplici e fondamentali cambiamenti per modificare radicalmente l'atteggiamento verso gli altri e se stessi. Chi soffre di questo disturbo tende a tenersi costantemente in osservazione e a monitorare il proprio comportamento per evitare i giudizi degli altri che sono inevitabilmente considerati catastrofici.

Il mondo può cambiare completamente se si apprende, ad esempio, a spostare il centro dell'attenzione da se stessi al mondo che ci circonda.

Questa guida disegna un percorso pratico al tempo stesso semplice e profondo, basato sulla terapia cognitivo comportamentale di terza generazione.