Sessuologia
Corpo e mente sono strettamente interconnessi, la mente è "incarnata" (embodied mind). I processi della mente, i pensieri, le emozioni guidano i processi fisici e viceversa le esperienze corporee condizionano gli stati mentali in un unico processo di conoscenza.
La complessità dell’esperienza e del comportamento sessuale è legata alla stretta interconnessione tra i processi neurofisiologici coinvolti nell'eccitazione, nell’erezione, nella lubrificazione e nell’orgasmo, e il mondo emotivo, cognitivo, sociale e culturale di ogni persona.
Le varie fasi della risposta sessuale sono infatti regolati da centri riflessi spinali che innervano l’area genitale, i quali, a loro volta, sono “supervisionati” dal livello superiore limbico, sede di integrazione dei vissuti emotivi e collegato a sua volta con la corteccia cerebrale sede del pensiero cosciente e “archivio” del nostro apprendimento sulla sessualità e sui suoi significati.
Quando l’esperienza sessuale comporta un’attivazione emotiva intensa (paura, rabbia, disgusto, colpa, vergogna, etc.) tale da suscitare una reazione d’allarme, si crea un meccanismo inibitorio che altera i normali processi fisiologici della risposta sessuale dando origine a disfunzioni e insoddisfazioni che, a loro volta in una spirale crescente, incrementano la reazione di paura e quindi anche il sintomo (circolo vizioso).
Laddove, ad esempio, la previsione di un rapporto sessuale attiva una forte reazione di “allarme”, questa inibisce la normale reazione riflessa bloccando la vasodilatazione e la conseguente erezione nell’uomo e la lubrificazione nella donna. Così come un eccessivo controllo cosciente sulla percezione soggettiva del piacere e su come gestirla, spesso determina la perdita dell’erezione nell’uomo e il regredire della lubrificazione nella donna. La natura psicosomatica della sessualità la riscontriamo anche nel vaginismo e nella dispareunia dove la previsione della penetrazione come evento spaventante o sgradevole o impossibile influisce negativamente sulle afferenze sensitive (dispareunia) o efferenze motorie genitali (vaginismo) provocando dolore genitale.
In tutti questi casi un’alterazione della risposta sessuale individuale va inevitabilmente a generare uno stato di insoddisfazioni, ansia, depressione che si ripercuote sulla relazione di coppia. Il sintomo sessuale ha sempre una natura relazionale. In termini individuali il corpo viene percepito come estraneo, nemico ed incontrollabile, generando insicurezza, tristezza, rabbia e ad un crescente evitamento della relazione sessuale.
Che rapporto abbiamo con il nostro corpo? (amabilità, valore, controllo...)
Che idea ci siamo costruiti sulla sessualità nella nostra storia personale? (approvazione, disapprovazione, valore, tabù…)
Come giudichiamo la nostra vita sessuale? (accettabile, non accettabile…)
Come viviamo l’intimità con l’altro? (“mi posso fidare”, “meglio non affidarsi completamente”, vicinanza, evitamento…)
Su che emozioni ci attiviamo quando ci relazioniamo al nostro/a partner sessuale (senso di condivisione, di affidabilità, ansia da prestazione...)?
Come vivo l’esperienza del piacere? (serenità, vergogna, colpa…)
Queste sono alcune domande utili per cominciare a mettere a fuoco eventuali disagi.
In questa sezione ci occupiamo di fornire informazioni essenziali e servizi sui problemi relativi alla sfera sessuale.
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