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Nella tua attività professionale può arrivare il momento in cui può essere molto importante pubblicare libri scientifici, tecnici, divulgativi o didattici.
Può essere utile per la crescita della tua attività, pubblicare ad esempio il materiale didattico che hai raccolto o organizzato nel corso di molti anni, oppure la descrizione del tuo approccio scientifico, tecnico o di tue riflessioni, o un gradevole libro divulgativo che spieghi ai non addetti ai lavori i principi e la logica della tua attività professionale e dia consigli utili.
Insomma possono esserci molti motivi per pubblicare un libro in ambito scientifico-professionale.
Ma come si fa?
Quali sono le strade di pubblicazione possibili per un autore scientifico?
Questo articolo è dedicato a conoscere meglio il mercato delle pubblicazioni e il mondo dell'editoria.
Iniziamo con qualche definizione:
Il primo passo per capire il mondo dell'editoria è di comprendere la differenza fondamentale che c'è tra autore ed editore.
L'autore è chi ha ideato i contenuti del futuro libro, è la persona che ha letteralmente scritto il testo (il manoscritto) o creato grafici o immagini. L'autore è per definizione il depositario dei cosidetti diritti morali dell'opera, ovvero è riconosciuto come il creatore dell'opera e quindi ha anche il diritto di tenere o concedere in licenza il diritto di commercializzare la propria opera.
L'editore è il soggetto che riceve in licenza dall'autore il diritto di produzione e vendita dell'opera.
In altri termini, quando un editore pubblica un libro di un autore, quest'ultimo rimane appunto l'autore (ovvero detiene il suo diritto morale ad essere definito come autore). Ma l'editore acquisice il diritto di produrre e commercializzare l'opera (ovvero di metterla in vendita) e quindi di ricavarne profitto.
Il contratto che regola la cessione del diritto di commercializzazione si chiama contratto d'autore. Il contratto d'autore definisce con precisione il momento in cui avviene la cessione, la sua durata, e come vengono stabiliti i rapporti economici tra l'autore e l'editore. Nel contratto d'autore si stabilisce quindi la percentuale da corrispondere all'autore per ogni copia di libro venduto, queste percentuali vengono chiamate royalties.
Copy editing: ottimizzare la stesura del testo dal punto di vista grammaticale, sintattico e stilistico.
Grafica e Impaginazione: la cura delle immagini con la valutazione degli aspetti di copyright, e del layout, ovvero il modo in cui testo e immagini vengono distribuiti nel formato di pagine prescelto.
Stampa e/o produzione digitale: nel caso dei libri si tratta di mandare in stampa l'impaginato. Le modalità sono fondamentalmente due: stampa offset (cioè la stampa tradizionale grazie alla quale si producono grandi fogli stampati che poi sono ripiegati e rilegati), e stampa digitale (in cui ogni copia viene prodotta autonomamente). Per quanto riguarda gli ebook, si tratta ovviamente di un processo informatico grazie al quale si arriva dal manoscritto alla pubblicazione di un file con caratteristiche definite che può essere utilizzato dai lettori di ebook.
Commercializzazione: è lo scopo finale dell'editore, vendere l'opera a quanti più lettori possibile. Per la commercializzazione l'editore si avvale spesso di un soggetto terzo chiamato distributore (vedi dopo).
Ciò significa che l'editore deve assolvere gli adempimenti che riguardano il commercio in generale: deve avere una partita iva idonea e deve pagare le tasse relative a questa attività.
Nel caso dell'autopubblicazione (vedi dopo) l'autore è anche editore! E quindi si applicano tutti gli obblighi e gli adempimenti dell'editore.
La distribuzione è un aspetto fondamentale del mondo editoriale, è quella parte del lavoro che sta in mezzo tra l'uscita di un libro dalla stampa, alla vendita al lettore.
la distribuzione ha dunque una componente logistica ovvero la tenuta delle copie e il trasporto fisico dei libri nelle librerie fisiche o virtuali, e una componente che viene chiamata promozione ovvero la negoziazione che avviene con le librerie per acquisire la presenza dell'opera sugli scaffali, la possibilità che ne vengano ordinate copie, con specifici accordi economici (ad esempio conto vendita, conto assoluto, conto deposito, etc.). Compito della distribuzione è anche di recuperare i resi (ovvero i libri non venduti) e di rimetterli nel circuito.
I grandissimi editori sono anche distributori (ad esempio Feltrinelli e Mondadori), ma di solito l'editore affida i compiti della distribuzione a un soggetto terzo chiamato appunto distributore.
La vendita viene effettuata di solito nelle librerie, ma può anche avvenire per spedizione di copie da parte dell'editore o di librerie virtuali, ovvero di librerie che non hanno punti vendita fisici, ma un sistema di acquisizione di copie e spedizione delle stesse ai clienti.
Anche gli ebook rispondono agli stessi criteri di distribuzione e vendita, solo che trattandosi di un prodotto digitale i due passaggi non sono fisici, ma sono realizzati da piattaforme informatiche.
Ad esempio dopo la pubblicazione dell'opera digitale (ebook) da parte dell'editore, il distributore si occupa di gestire la vendita nelle diverse librerie online (ovvero librerie virtuali ove avviene il pagamento e la possibilità di scaricare l'ebook).
Esistono molti circuiti che gestiscono la distribuzione e la vendita degli ebook, tra questi i più noti sono Amazon (con il kindle store), Apple e, in Italia, Mondadori, Feltrinelli, IBS, etc.
Le strade sono due: trovare un editore disposto a farlo, e l'autopubblicazione.
Un editore è un operatore commerciale e quello che fa lo fa per avere profitto.
Se un editore ritiene di poter ricavare profitto dalla vendita della tua opera lo farà, altrimenti no.
La scelta di un editore se pubblicare o meno una certa opera dipende dunque strettamente da considerazioni di carattere economico. Non è necessariamente un giudizio sul valore scientifico o letterario. Ad esempio un editore potrebbe valutare che un'opera è scritta benissimo, ed ha un alto valore scientifico, ma non accettarla perché semplicemente venderebbe poco rispetto all'investimento necessario per la sua produzione (forse perché il tema non desta interesse tra i lettori, oppure perché sono state già pubblicare valide opere sull'argomento, etc.).
L'autopubblicazione consiste nel fatto che l'autore decide di essere anche editore di se stesso e quindi si prende l'onere di tutte le funzioni tipiche dell'editore: cura del testo, impaginazione, grafica, stampa, distribuzione e vendita.
Si tratta di una quantità notevole di impegni che richiedono notevoli capacità tecniche e professionali. Per questa ragione esistono agenzie che si occupano di fornire i servizi necessari per arrivare al prodotto finale.
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