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Dott.ssa Cristina Bozzato
Psicologa, Psicoterapeuta specializzata presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale "Istituto Albert Ellis APC-SPC" di Verona. Successivamente formata nella terapia ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e nelle terapie di terza generazione presso ACT Italia e Istituto SEF sede di Padova . Psicologa consulente, formatrice e responsabile di servizio del CCFL (Centro di Consulenza Familiare Litorale -Venezia), dal 2006 al 2020. Attulamente esercita privatamente l'attività di psicoterapia individuale per adulti e adolescenti, in studio e online. Specializzata nel trattamento dei disturbi d'ansia e dell'umore, istruttrice qualificata di Training Autogeno presso il CISSPAT di Padova, conduttrice di gruppi sulla gestione dell'ansia e dello stress. Responsabile dal 2020 del progetto Nopanicproject
INSONNIA E DISTURBO DA INSONNIA
L’insonnia è una condizione caratterizzata dalla difficoltà a prendere sonno o a mantenerlo durante l’intera notte, nonostante le condizioni favorevoli al dormire.
Può presentarsi in forma acuta, per brevi periodi di tempo, spesso legati a periodi di vita particolarmente stressanti e tende a risolversi spontaneamente al superamento o alla risoluzione delle condizioni stressanti che hanno impattato sulla qualità del sonno. Quando invece l’insonnia si presenta con la frequenza di almeno tre notti a settimana e per un periodo di tre mesi o più, si parla di insonnia cronica.
L’insonnia cronica colpisce all’incirca una persona su dieci e il disturbo da insonnia cronica è molto diffuso in occidente, tanto che il 10% della popolazione sembra esserne afflitto. Se lamenti insoddisfazione verso la qualità e la quantità del tuo sonno almeno tre giorni alla settimana, da almeno tre mesi e presenti alcuni particolari sintomi quali difficoltà ad addormentarti e/o risvegli notturni con difficoltà a riprendere sonno, oppure risvegli precoci e la percezione di avere un sonno scarsamente ristoratore, potresti soffrire di insonnia cronica.
Non solo, si accompagnano all’insonnia anche stanchezza e scarsa energia durante il giorno, difficoltà di concentrazione e di attenzione, irritabilità, umore depresso, comportamenti aggressivi o istintivi, difficoltà al lavoro o negli studi, problemi interpersonali. L’insonnia non è pertanto un problema che riguarda solo la notte, ma compromette la vita quotidiana e le relazioni con gli altri.
Esistono diversi fattori che concorrono all’insorgenza e al perpetuarsi dell’insonnia: lo stress, la scarsa igiene del sonno, fattori ambientali poco favorevoli e condizioni mediche avverse. Esistono, inoltre, dei fattori che possono renderci più vulnerabili allo sviluppo dell’insonnia (genere femminile, età avanzata, familiarità, stile iperviglile) e fattori che possono provocare l’insorgere dell’insonnia (eventi stressanti, preoccupazioni, problemi familiari, lavorativi, traumi di altra natura).
Ciò che rende l’insonnia cronica e che sancisce il disturbo da insonnia, sono una serie di fattori, detti di mantenimento, che alimentano il problema e che peggiorano la condizione stessa del sonno, poiché agiscono sul nostro stato di attivazione, vigilanza e reattività del nostro Sistema Nervoso (arousal), interferendo con il naturale processo dell’addormentamento e del sonno in sé .
Tali fattori possono essere riassunti in convinzioni errate sulle ore di sonno necessarie o credenze negative sul proprio sonno, preoccupazioni relative alla perdita di sonno, credenze disfunzionali sui comportamenti che promuovono il sonno (ad esempio lo sforzarsi di dormire appena andati a letto o durante un risveglio notturno, assumere alcol o sostanze prima di coricarsi, utilizzare la TV o altro per addormentarsi, ecc).
Oltre a questi fattori, l’ansia e la tensione che percepisce l’insonne prima di andare a dormire o durante il giorno al pensiero della sera e della notte da trascorrere a letto o la preoccupazione per la giornata da affrontare dopo una notte difficile, sono determinanti nel generare ulteriore apprensione e sofferenza, in un meccanismo di circolo vizioso che provoca un aumento della nostra attivazione generale (maggiore ansia, attivazione mentale e aumento delle sensazioni corporee legate ad uno stato di allarme).
La pratica costante della Mindfulness contribuisce proprio a “disattivare” tale circolo vizioso, rendendoti più consapevole del legame tra i tuoi pensieri, emozioni e sensazioni e il tuo stato di iper-attivazione, aiutandoti ad affrontare il sonno e l’insonnia con una prospettiva nuova.
COME LA MINDFULNESS PUO’ AIUTARTI A SUPERARE IL TUO PROBLEMA DI INSONNIA CRONICA
Diversi studi scientifici dimostrano che le persone con insonnia cronica possono trarre beneficio dalla pratica della Mindfulness (tradotto in lingua italiana con “consapevolezza").
“L’obiettivo principale di questa pratica è sviluppare una consapevolezza verso il sonno ed i pensieri giornalieri in modo da, successivamente, promuovere un cambiamento della relazione con essi, andando a creare un rapporto funzionale al sonno” J. Ong in “Mindfulness-based Therapy for Imnsonnia”, Washington, APA 2007
In modo indiretto, attraverso l’allenamento alla consapevolezza rispetto ai pensieri, convinzioni, credenze, giudizi sul tuo sonno e la tua insonnia, e il legame reciproco che essi hanno con le tue emozioni, sentimenti, sensazioni e comportamenti, favorirai una riduzione dell’arousal (stato di attivazione psico-fisica) che interferisce con la naturalità del sonno. Alcuni pensieri e credenze rappresentano una delle cause principali degli alti livelli di arousal negli insonni.
“Alti indici di attivazione nella fase di addormentamento o di risveglio notturno o precoce, coinvolgono pensieri e sensazioni corporee che contribuiscono a mantenerti sveglio! La pratica di consapevolezza porta ad una riduzione dell’insonnia, migliora la qualità del sonno, riduce i tempi di addormentamento, conduce ad una rapida ripresa del sonno dopo un risveglio notturno e ad un sonno più ristoratore” Ong, 2014.
Un approccio mindful incoraggia ad osservare i propri pensieri, emozioni, sensazioni con maggiore chiarezza e prospettiva, permettendoti di diventare più consapevole dei pensieri che alimentano il circolo vizioso dell’insonnia, generando una riduzione delle emozioni “difficili” legate ad essi.
Come sono organizzati gli incontri
Gli incontri di gruppo in videoconferenza sulla piattaforma Meet si tengono una volta a settimana alle ore 18 e hanno la durata di 1 ora e mezza/2 ore. Il gruppo è aperto, perciò potrai iscriverti in ogni momento del percorso.
Durante gli incontri avrai modo di praticare la Mindfulness guidato da un conduttore esperto che approfondirà l’esperienza di ogni partecipante. All’interno dell’incontro ci saranno degli approfondimenti al tema dell’ insonnia sulla base dei contenuti che emergeranno in ogni singolo incontro.
Ai partecipanti saranno invitati a svolgere degli esercizi settimanali che saranno discussi all’inizio di ogni incontro successivo
Come accedere agli incontri
Per partecipare è necessario effettuare un colloquio telefonico conoscitivo con il conduttore; durante il colloquio telefonico sarà possibile conoscere il conduttore, ricevere informazioni più dettagliate sugli incontri, rispondere ad alcune domande sul proprio problema di insonnia. Nel box informativo a lato troverete i contatti del conduttore. Dopo il colloquio telefonico è possibile acquistare il pacchetto di 4 incontri che è rinnovabile in ogni momento.
Informazioni tecniche sugli incontri in videoconferenza.
Gli incontri in videoconferenza si svolgono su Google Meet, una app di facile per videochiamate, webinar e videoconferenze che funziona con qualsiasi tipo di computer, tablet o cellulare e qualsiasi sistema operativo (Windows, Mac, Linux, iOS, Android).
Chi è registrato a un incontro in videocall (in seguito a una prenotazione, un acquisto a eventi, corsi o programmi di psicoterapia) riceve tramite email un invito con un link circa 15-20 minuti prima dell'orario previsto.
Per collegarsi basta fare click sul link ricevuto nella email di invito prima dell'inizio.
A differenza di altre piattaforme (come Skype, Hangouts, Whatsapp) non è necessario registrarsi al servizio o installare un app se si usa il PC per il collegamento.
Si consiglia comunque di installare Google Meet prima di ricevere il link, se si utilizzo un cellulare o un tablet, in modo da non perder tempo nell'installazione durante la fase di collegamento.
Per installare su tablet o cellulare Android vai su Play Store
Per installare su iPad o iPhone vai su Apple Store
Su PC basta cliccare sull'icona Meet edlle app di Google.
Se richiesto dal sistema, bisogna accettare l'uso del microfono con il tasto specifico che compare automaticamente nella finestra di collegamento.
Prima dell'inizio degli incontri è comunque attivo un numero di assistenza per risolvere eventuali difficoltà. Il numero di telefono viene comunicato tramite l'email di invito.
Prima di effettuare l'acquisto dei 4 incontri di gruppo è necessario prenotarsi e prendere appuntamento con la dott.ssa Cristina Bozzato per un breve colloquio telefonico di orientamento e di valutazione per l'accesso agli incontri. Si prega di scrivere a cristina.bozzato@gmail.com o di scrivere un messaggio in Whatsapp al 349/6119850 per fissare l'appuntamento telefonico e di prenotare l'iscrizione al corso prima di iscriversi. Non saranno prese in considerazione acquisti del programma senza aver fatto il colloquio conoscitivo ed essersi prenotati. L'acquisto dei 4 incontri è rinnovabile.
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